“Ha notato che soltanto la morte ci ridesta i sentimenti?…

 

…Come vogliamo bene agli amici che ci hanno lasciato, vero? Come ammiriamo quei nostri maestri che non parlano più e hanno la bocca piena di terra. Allora l’omaggio viene spontaneo, quell’omaggio che forse avevano atteso da noi tutta la vita. Ma lo sa perché siamo sempre più giusti e generosi coi morti? È semplice. Verso di loro non ci sono obblighi. Ci lasciano liberi, possiamo scegliere noi il momento, trovar posto per l’omaggio fra un cocktail e un’amante carina, a tempo perso, insomma. Se un obbligo ci fosse, sarebbe quello della memoria, e noi abbiamo la memoria corta. No, nei nostri amici amiamo il morto fresco, il morto doloroso, la nostra emozione, noi stessi insomma!”. 

A. Camus, La caduta

 

 

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